Gli hard disk che utilizziamo quotidianamente per archiviare documenti, foto, audio e video presenti nel nostro PC purtroppo possono deteriorarsi come qualsiasi altro apparecchio elettronico e quando smettono improvvisamente di funzionare possono crearci non pochi problemi, soprattutto in caso di dati importanti di cui non si ha un’altra copia.
Ci ha contattato in questi giorni un noto negozio di computer che effettua assistenza informatica e riparazioni. Il loro tecnico ci riferisce che hanno la necessità di recuperare i file di un loro cliente a cui si è guastato un hard disk. Il disco in questione, un: HGST Z5K500-500 da 500GB (Hitachi HTS545050A7E680) sembra girare regolarmente e non aver subito urti.
Il cliente proprietario dell’hard disk in questione, un compositore, stava lavorando alla sua musica sul suo computer portatile quando, improvvisamente, è apparsa sul monitor la schermata blu di errore (la tipica schermata blu che mostra Windows quando si verifica un errore di sistema critico che non può essere risolto autonomamente), ha naturalmente provato a riavviare più volte senza però avere successo. Il tecnico una volta estratto il disco dal computer ha provato a collegarlo come esterno con un adattatore USB e conferma che sembra girare regolarmente senza emettere rumori insoliti. Tuttavia eseguendo delle prove con vari software di recupero dati non si ottengono risultati in quanto il disco non viene visto e riconosciuto da Windows, pertanto decide di inviarlo al nostro laboratorio.
Un test approfondito eseguito sull’hard disk in questione rivela che la meccanica funziona correttamente. Anche i testi sull’elettronica vengono superati senza problemi. La scansione delle superfici rivela invece un avanzato degrado magnetico dei piatti , dovuto con molta probabilità ad un uso costante e prolungato del supporto.
Quando i piatti all’interno di un hard disk subiscono delle alterazioni magnetiche possono creare errori di lettura dei file e gravi guasti dell’hard disk e spesso lo rendono inaccessibile.
Nella maggior parte dei casi, le alterazioni magnetiche sono una conseguenza diretta della normale usura, ma anche a volte surriscaldamento eccessive vibrazioni o raramente forti campi magnetici nelle vicinanze.
Di solito con guasti simili non ci sono possibilità di far ripartire l’hard disk o utilizzare programmi per recuperare i dati in quanto viene interessata anche la cosiddetta “area di servizio” che contiene parte del firmware. Per riuscire a recuperare i file dall’hard disk HGST Z5K500-500 in questo caso è stata utilizzata una speciale apparecchiatura che ci ha permesso di pilotare le testine in modo da bypassare le zone danneggiate leggendo inizialmente tutta la superficie ancora integra e successivamente le zone interessate dal danneggiamento. Per leggere le aree danneggiate si utilizza uno speciale algoritmo che forza le testine ad eseguire dei cicli di rilettura portandole al limite. Una volta ottenuto un clone della superficie letta si possono ricostruire i file.
In questo specifico caso è stato possibile eseguire un clone pressoché completo e restituire tutti i file al cliente ….che potrà tornare a creare musica.